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lunedì 27 settembre 2010

Il denaro e l'attenzione

Cosa lega il denaro e l'attenzione?
Cosa c'azzeccano, direbbe qualcuno....
Il denaro sappiamo cos'è. Quindi................
Cioè, aspetta!
Lo sappiamo?
No.
Non lo sappiamo. Perchè se ti chiedo di spiegare ad un altro cosa esso sia, molto probabilmente non riusciresti.
E anche chi riuscirebbe in tale impresa, forse si sposterebbe solo su una definizione formale anzichè operativa del termine.
Una descrizione operativa di un termine è un modo di descrivere un fenomeno che ci permette di avere tra le mani degli strumenti concreti e immediati per apportare cambiamenti nell'area relativa all'oggetto considerato.

Se stessimo parlando della parola finestra, potremmo definire questa cosa in molti modi. Potremmo dire che una finestra è un oggetto presente nella costruzione di una casa e delle sue stanze. Oppure potremmo descrivere chi ha inventato la prima finestra e conoscere tutti i modelli di finestre esistenti e tutti i materiali con cui questo oggetto può essere fabbricato.
E così via. 

Ma possiamo trovare un modo più semplice e operativo per descriverla. Mi invento con voi la cosa. Potrebbe essere che definiamo finestra come quell'apertura fatta nei muri di una stanza per poter far entrare luce e aria fresce tramite un meccanismo di apertura e chiusura.
In questo modo, capiremmo quale è la sua funzione e questo ci porterebbe a capire che ruolo gioca nella costruzione di una casa abitabile.

Cos'è il denaro? Il denaro è un'idea. E' un'idea sostitutiva di un prodotto. E per prodotto intendiamo qualcosa che è stato costruito/modificato oppure un servizio. Quindi un oggetto, uno spostamento di un oggetto o un servizio. Un prodotto è un avere o un fare. Che hanno valore e per cui qualcuno è intenzionato a dare uno scambio.
Ma anzichè dare in scambio un altro prodotto (un altro avere o un altro fare!) da in scambio un sostituto di questi.
L'idea (che sta alla base del denaro) è che altri membri della società accetteranno questa cosa (il denaro!) quando saremo noi a voler acquistare un prodotto (un fare o un avere).

Se io taglio i capelli, qualcuno viene da me e mi chiede questo servizio. Io eseguo e pretendo uno scambio. Se chi si è fatto tagliare i capelli è un ortolano, forse mi potrebbe dare della verdura. Ma a me non piace la verdura oppure me la regala mia madre. Voglio delle scarpe nuove. Ma le scarpe le vende un tizio alla fine della strada. Il quale non vuole verdure. E nè che io gli tagli i capelli.
Lui vuole del denaro perchè con quello ci paga le materie prime. 
Così io che taglio i capelli chiedo denaro e pago con denaro.
Ma cos'è il denaro? E' il sostituto di un lavoro fatto o di un oggetto prodotto. Che altri accetteranno come mezzo di scambio.

Il denaro può assumere molte forme. Banconote, carnet di assegni, carte di credito, informazioni telematiche su un computer. Non vi è limite. Esistono addirittura le e-currency, denaro sotto forma di valuta elettronica. Emesse da società non finanziarie e completamente al di fuori dei normali circuiti bancari. Che comunque, visto che hanno credito, sostituiscono di fatto il denaro. Paypal di Ebay ne è l'esempio principe.

Ma l'attenzione?
Lo spiegheremo in un prossimo post.

Grazie per averci letto.

giovedì 23 settembre 2010

E' sicuro avere un lavoro dipendente?

Quando ero piccolo, mia madre era solita ripetermi in continuazione una solfa che doveva imprimersi a forza nei substrati del mio inconscio.
Mi diceva continuamente che dovevo preoccuparmi, una votla divenuto adulto, a farmi una posizione e trovare un posto fisso.
Le frasi erano diverse, i modi erano vari e i risultati altalenanti. Ma il concetto di fondo era quello.
Mia madre diceva quelle cose nel mio interesse, cercando di insegnarmi qualcosa che sarebbe stata utile per me.

La società umana è un contesto strano perchè una volta trovata una soluzione, che diventa una regola di vita, spesso muta a tal punto che la regola valida fino a solo pochi anni prima diventa in un primo istante inutile e successivamente dannosa.

La società umana ha nel fattore cambiamento uno dei suoi presupposti. E se centinaia di anni fa i mutamenti era nell'ordine di secoli, dopo i mutamenti sono diventati dell'ordine di decine di anni e adesso anche di soli pochi anni.

Il lavoro fisso aveva il vantaggio di conferire sicurezza. Adesso questo vantaggio è stato azzerato dalle problematiche di immobilità che esso comporta.
Non è possibile parlare di questa cosa parlando per astrazioni o generalizzazioni. Non staremo a dire tutti i posti fissi, tutti i lavori da dipendente.....
Capite che la cosa è stupida in se. Credo che sia evidente il senso del discorso.

Oggi come oggi, è crollato l'assunto che avere un lavoro dipendente sia sicuro. Forse Può essere stato vero in passato in questa nostra Italia. Forse negli anni '50, '60, '70 e '80. Un lavoro come statale, come dipendente pubblico o delle forze armate forse anche oggi garantisce determinati vantaggi. Ma probabilmente questi vantaggi e questa sicurezza è inversamente proporzionale all'anzianità di servizio. Chi inizia oggi in questi lavori ha sicuramente la scena meno favorevole rispetto a chi è già lì da tempo.

Ma sicuramente avere un contratto di assunzione a tempo indeterminato avrebbe bisogno, come minimo, di un restyling del nome. 
A tempo indeterminato era inteso fino a qualche anno fa come infinito. O per lo meno, fino alla propria pensione o alla propria morte. A volte le cose coincidono ma questo è un altro discorso.....
Io direi che la frase a tempo indeterminato debba essere sostituita da ASSUNTO A STABILITA' INDETERMINATA.
Un assunto oggi come oggi è totalmente in balia degli eventi.
La sua ditta potrebbe chiudere, potrebbe trasferirsi, potrebbe essere oggetto di giochi di speculazione finanziaria, borsistica o di clientelismo politico. La ditta potrebbe metterlo in esubero, pre-pensionamento, cassa integrazione e via dicendo. Dall'oggi al domani. Senza che, necessariamente, questo significhi che il prodotto o servizio della ditta sia diventato non richiesto o abbia subito un decremento dell'interesse.
Ormai non si può più dire che chi chiude lo fa perchè sta andando male.
Quante aziende italiane stanno licenziando pur andando bene o talvolta benissimo? Pur se i loro prodotti continuano ad avere successo ed essere richiesti dal mercato?
Quanto made in italy viene semplicemente localizzato altrove? Possiamo chiamarlo sempre made in italy?
Ma questa è un'altra domanda. E un altro post.

Oggi come oggi non è minimamente sicuro avere un lavoro dipendente. Come non è sicuro mettersi in proprio.
Siamo in una jungla e le leggi brutali e spietate della lotta alla sopravvivenza stanno riprendendo il sopravvento sul concetto di società civile. Qualcuno applaude questo. Io non applaudo questo perhcè questo inbarbarimento ci viene politicamente venduto come apertura dei mercati, come globalizzazione e come aumento della produttività.
E non scrivo queste cose cercando di difendere in modo egualmente politico il vetusto discorso delle conquiste sindacali e robe simili. Chi conosce il mio pensiero sa quanto sono distante dall'uso politico e demagogico di queste conquiste sociali.
La lotta per la sopravvivenza è qualcosa di duro. Non ci si può dimenticare di questo.
L'essere umano ha deciso di creare delle società per sopravvivere meglio.
Nel fare questo è avanzato lungo la linea, diventando sempre più civile e sempre più intrecciato con il suo prossimo.
Non si può pretendere di guadagnare denaro e quindi cibo, vestiario, riparo e qualità della vita, senza produrre.
A NESSUNO DOVREBBE ESSERE PERMESSO QUESTO.
Salvo aiutare chi si trova momemntaneamente in una condizione negativa dovuta alle normali avversità della vita e ha bisogno di sostegno da parte del gruppo sociale a cui si riferisce. E il concetto di momentaneamente è vario quanto varie sono le situazioni dei singoli. Ma il concetto rimane lo stesso.
Quale soluzione a tutto questo?

Ne riparleremo prossimamente in questa sede.
Grazie per l'attenzione.

martedì 21 settembre 2010

E' possibile fare i soldi con internet?

E' possibile fare i soldi con internet?
Questa domanda assilla ormai moltissimi utenti del web ed è un nodo cruciale del mondo economico già da una quindicina di anni, quando nacque la febbre per cosiddetta new economy, la nuova economia.
Nelle borse vennero creati dei listini ad hoc per le nuove società.
La velocità con cui le scene cambiavano impedivano che questi puledri di razza gareggiassero nella stessa pista delle obsolete e vetuste aziende dell'economia reale.
Già la parola fa un pò sorridere. Economia reale.... come se internet e i suoi dintorni non fosse reale..... quasi fosse irreale.

A parte questi giochi linguistici, il web è sicuramente uno dei più importanti avanzamenti tecnologici del XX secolo e sicuramente il più importante dell'ultimo quarto di secolo.
E' una frontiera nuova che ha aperto modi nuovi di comunicare, fare socialità e, ovviamente, economia.
Come tutte le invenzioni dell'uomo, non staremo qui a sindacare se sia positiva o negativa. E' sempre l'uso che determina la validità di una cosa piuttosto che la mera essenza filosofica a priori di ogni contesto.

Negli ultimi anni sono proliferati in rete sirene allettanti per offrire ai naviganti nuove occasioni per lavorare e fare business. Se dovessimo spostarci nella pagina di Google o qualsiasi altro motore di ricerca, e digitare frasi come lavoro da casa, fare soldi, guadagno da casa, guadagno con internet, business on line e via discorrendo, l'elenco cre si crea è lunghissimo.
Quindi sorge la domanda E' possibile fare i soldi con internet? Onestamente la risposta a questa domanda sarebbe dello stesso tenore di "è possibile fare soldi con il proprio lavoro nel mondo che mi circonda?".
E non la daremo, lasciando a voi l'onere di compiere questa semplice operazione di 2+2.
La domanda non è se. La domanda (come d'altronde tutte le domande di questo universo.....) è COME. E non lasciamoci distrarre dai tormentoni di pseudo-comici televisi.
La domanda è come si possono fare i soldi su internet. Questo blog dedicherà molto spazio nei giorni e nei mesi a venire a questo argomento. E cerchermo di trovare delle valide risposte alla domanda.

Possiamo sicuramente iniziare con un punto che prendiamo come base di partenza di tutti i nostri ragionamenti e analisi e cioè che è necessario selezionare le reti comunicative al fine di identificare di quali canali ci possiamo fidare e di quali no.

Per ora, grazie per l'attenzione.

venerdì 17 settembre 2010

Che cos'è il denaro?

Salva a tutti, molte cose bollono in pentola.
Quante? Migliaia di migliaia.

Mentre la nostra amata (ma abbandonata) nazione continua a soffocare in un'agonia di cui non si vede la fine ma che è ormai disastrosamente certo avverrà in tempi molto vicini a noi, qualcosa deve essere preso di petto.

L'Italia è stretta in una morsa di problemi strutturali che, innaffiati di alcune problematiche proprie del momento + un'estesa ridda di problemi economici mondiali, ci sta inesorabilmente divorando all'interno come un cancro.
Dal di fuori si vedono solo piccolissimi segnali. Ma quando si cercherà di intervenire, le metastasi tumorali saranno talmente radicate e sparse che neppure un trattamento d'urto avrà il minimo effetto.

Qualcuno rimarrà estremamente perplesso nel leggere questo incipit così pieno di ottimismo e positività. E penserà che mi sono convertito al gruppo dei disfattisti.
In realtà non mi piace appartenere nè al gruppo dei disfattisti nè al gruppo di perenni ottimisti. Ovvero di coloro che chiudono gli occhi dinnanzi a ciò che è.

Ottimismo dovrebbe significare semplicemente che il fato non esiste e che il futuro ce lo costruiamo noi. Significa che se si affrontano i problemi e la vita intera con impeto, determinazione e la convinzione di farcela, le probabilità di vittoria saranno molto, molto più alte rispetto ad un approccio remissivo.

Tornando a noi, mai come ora ogni persona ha l'opportunità di trasformare la sua vita, sia da un punto di vista personale che economico e finanziario.
Quante cose bollono in pentola, quindi? Tantissime.

E' in pre-lancio la piattaforma di Italia Network e il suo supporto per tutti coloro che vogliono fare business.
E' in fase di preparazione alla stampa un mio personale libro sul denaro presso una prestigiosa casa editrice di e-book. Appena mi comunicano notizie più dettagliate, ve lo farà sapere. Il libro è intitolato "Che cos'è il denaro? E come guadagnarne di più!". Anche se potrebbero esserci dei cambiamenti in fase di pubblicazione.

Vi lascio ricordadovi che vi è una sola soluzione nel lungo periodo e questa è CONOSCENZA.
I soldi non fanno la felicità. Questa si conquista con l'attività e il raggiungimento delle proprie mete. Ma i soldi dalla la libertà di fare e raggiungere.
Non sminute mai questo aspetto del denaro.
Non avere denaro per diventare accidiosi e materialisti, in uno spendere senza capo nè coda.
Avere denaro per essere più forti e causativi.

Grazie per l'attenzione.

martedì 14 settembre 2010

Ripresa dei lavori: Nuove iniziative

Salve a tutti.
Questo blog è nato per affrontare temi che spaziano dall'economia alla finanza passando per il marketing.

Proprio a questo proposito, annunciamo che questo sarà il blog ufficiale di Italia Network, ovvero di un progetto creato da una serie di professionisti finanziari e commerciali nel campo dell'internet marketing.

Cos'è Italia Network? Di cosa si occupa? Vende qualcosa? Cerca di rifilare qualcosa a qualcuno?
Un'altra fregatura via web?

Cercheremo di rispondere in modo completo a queste domande in questo blog. Ma cercheremo di andare oltre, di vedere con te cosa il mondo finanziario e economico ci propone oggi.
Cambiare. Cambiare. Cambiare.
Non vi è altra strada. Al giorno d'oggi le cose viaggiano velocemente. Forse troppo ma è inutile starci a speculare su. La situazione è così, i panorami mutano e gli equilibri si modificano.
Iniziamo quindi questa avventura insieme.
Buona lettura e grazie della pazienza.
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